Energy Saving Company
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ESCO... www.escosave.it
Mi piace quello che stanno facendo le ESCO (Energy Service Company).
Le tendenze positive che si evincono dal Sesto Rapporto Annuale sul meccanismo dei Titoli di efficienza energetica:
-la costante crescita del numero di operatori che, non soggetti agli obblighi di risparmio, alimentano l’offerta di TEE, realizzando interventi di miglioramento dell’efficienza energetica presso i consumatori, in tutti i settori di uso finale dell’energia: il numero di società di servizi energetici (SSE) che accedono ai TEE è costantemente cresciuto nei sei anni di attuazione del meccanismo, generando un volume di risparmi energetici pari a circa 6 volte quelli conseguiti dai distributori obbligati; in continua crescita è anche la partecipazione e il volume di risparmi conseguiti dai soggetti con energy manager (SEM, ammessi dal 2008), sia in valore assoluto, sia in percentuale sul totale;
-l’aumento costante dei tassi di risparmio che, negli ultimi tre anni d’obbligo, sono cresciuti in media, su base mensile, da 165.000 tep a 238.000 a 251.000 tep, con un picco di circa 330.000 tep/mese registrato nei primi cinque mesi dei 2011; la rilevanza dei volumi di risparmio certificati si può apprezzare anche in termini relativi, rispetto ai consumi energetici nazionali, se si considera che i 9,66 Mtep complessivamente certificati dall’inizio del meccanismo al 31 maggio 2011 rappresentano una riduzione dell’1,6-1,7% dei consumi nazionali sia di gas naturale che di energia elettrica;
-il graduale riequilibrio nella ripartizione degli interventi tra il settore civile e quello industriale, con una continua crescita dei risparmi energetici realizzati in quest’ultimo (quadruplicati in sei anni);
-l’efficacia e la vivacità dei mercati di scambio dei TEE nei quali, nell’ultimo anno d’obbligo, è complessivamente passato di mano un volume di titoli superiore del 30% rispetto a quello di TEE emessi nello stesso periodo, è ulteriormente cresciuta la liquidità e si sono ulteriormente ridotte sia la volatilità dei prezzi, sia grado di concentrazione della domanda e dell’offerta;
-sebbene i prezzi medi ponderati di scambio in borsa si siano confermati in crescita raggiungendo, in alcune sessioni, anche livelli superiori a quelli del contributo tariffario riconosciuto nell’anno, se nell’analisi vengono inclusi anche gli scambi bilaterali (attraverso i quali è stato negoziato il 65% dei TEE oggetto di scambio nell’anno) i prezzi medi ponderati risultano sempre costantemente inferiori al contributo tariffario, come negli anni precedenti, sebbene con margini in riduzione; la curva forward dei valori di mercato dei TEE nei contratti bilaterali stipulati dai soggetti obbligati conferma, sino ad oggi, prezzi medi ponderati per l’anno 2011 più bassi del contributo tariffario riconosciuto ai distributori obbligati.
Inoltre nel corso dell’anno si è apprezzata una sensibile riduzione della propensione a “bancare” TEE da parte di tutti i soggetti volontari (società di servizi energetici, soggetti con energy manager e traders), che aveva alimentato timori nei distributori obbligati: i SEM hanno venduto quasi la totalità dei TEE conseguiti, i traders hanno annullato quasi del tutto il banking effettuato negli anni precedenti ed anche le SSE hanno ceduto TEE in quantità nettamente superiore rispetto a quella ottenuta nell’anno dai progetti presentati all’Autorità.
Si conferma infine il buon funzionamento del meccanismo anche nel rendere disponibili dati e informazioni utili per valutare sia il grado di efficienza energetica delle apparecchiature e dei processi d’uso dell’energia diffusi nel Paese, sia le produzioni di energia termica, agevolando in tal modo il monitoraggio dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi che il Paese deve conseguire al 2020 e la definizione delle politiche più idonee alla progressiva riduzione della distanza da tali obiettivi.
Ci sono anche incertezze, ma confido ci siano sufficienti interessi per superarle.
domenica 18 marzo 2012